Mahmood e Blanco sono i vincitori di Sanremo 2022 con la canzone "Brividi", seconda Elisa con "O forse sei tu", terzo Gianni Morandi con "Apri tutte le porte". Massimo Ranieri vince il Premio della Critica "Mia Martini", Premio della Sala Stampa "Lucio Dalla" a Gianni Morandi. Premio Sergio Bardotti per il miglior testo a Fabrizio Moro. Premio Giancarlo Bigazzi assegnato dall'Orchestra a Elisa
Una curiosità dei 25 big è che: 22 dei 25 artisti in gara a Sanremo 2022 sono stati annunciati il 4 dicembre 2021 da Amadeus, mentre gli ultimi 3 sono stati annunciati il 15 dicembre al termine della Finale dei Giovani.
Tutte le canzoni di Sanremo 2022
Scopri i titoli dei 25 brani in gara alla 72esima edizione del Festival della Canzone Italiana e leggi tutti i testi:
Achille Lauro - Domenica
"Porterò quest’anno a Sanremo Domenica. Il genere è indefinito, come tutta la musica che propongo solitamente. L’argomento è una sorpresa che verrà scoperta durante”.
È come fosse domenica Domenica Domenica Domenica È come i cani che si annusano, oh, no Oppure i gatti che girano al porto Negli occhi è rock′n'roll, ahi, ahia, ah Sembra ti tocchino, oh, my God Città peccaminose Donne pericolose L′amore è un'overdose Centocinquanta dosi Oh sì, sì Fanculo, è Rollin' Stone Ah-ah-ah È zucchero e lampone, oh Dio, sì Mi ingoia come un boa Lei dice "Come osi?" e poi mi spoglia Come un ladro, no Le tratto bene se no si innamorano, ah, ah Più tardi in camera Sì, poi ti chiamerò È come fosse domenica Baby, è ancora presto, presto È come fosse domenica Sì, domani poi vedrò Come no È come fosse domenica Domenica È come fosse domenica Domenica Oh, no, no E se li fisso non rispondono Esco dal bagno con tre figli e moglie E mamma guarda come dondolo Ho un brutto voto dopo il compito, ah, ah La sposo? La sposo, come no Le voglio bene, ma mi do per morto, ah-ah-ah ′Sta vita è un roller coaster Romanzo rosa, no, piuttosto un porno, oh È come fosse domenica Baby, è ancora presto, presto È come fosse domenica Sì, domani poi vedrò Come no È come fosse domenica Domenica È come fosse domenica Domenica Oh, no, no È come fosse domenica Domenica Domenica Domenica Oh, no, no
Aka 7even - Perfetta così
"Non amo etichettarmi con un genere musicale. Il titolo del brano che porto a Sanremo è Perfetta Così. Il genere preferisco che siate voi a decidere quale sia. Parla dell’amarsi, dell’amor proprio, dell’accettarsi così come si è”.
Non ti ho cercata mai Inaspettata ma Tu sei per me Lo spazio che nel tempo Non mi ha fatto sentire solo Eri così fragile che Avevi paura di me Di te, di noi Ma cosa vuoi dirmi con i tuoi silenzi? Non vedi che sei bella bella bella così Sei perfetta così, così, così, così Nei tuoi difetti Nelle imperfezioni Baby, giuro che tu sei perfetta così
E sorridi Perché quando lo fai tu mi uccidi I tuoi occhi il tuo corpo i vestiti Quelli miei che indossavi Così con te avevi una parte di me Mi hai insegnato a lottare anche quando la voglia di piangere mi soffocava Sei la prima persona a cui sono mancato, che anche a me mancava Su di me c'è il tuo profumo Su di te c'è il mio respiro Mi togli il fiato e poi ti dico Sei bella così, così, così, così Nei tuoi difetti Nelle imperfezioni Baby, giuro che tu sei perfetta così Oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh
Mi piaci sì quando ti guardi Non è facile specchiarsi e mettersi alla prova Mi piaci sì quando mi parli Perché ogni tua parola è perfetta così Così, così, così Oh, nei tuoi difetti Nelle imperfezioni Baby giuro che tu sei perfetta così Sei perfetta così Nei tuoi difetti, oh Nelle imperfezioni Baby giuro che tu sei perfetta così Sei perfetta così
Ana Mena - Duecentomila ore
“La mia canzone si chiama Duecentomila Ore. È una canzone che è stata scritta dai miei amici Rocco Hunt, Federica Abbate e Zef. Un giorno mi hanno fatto ascoltare questa canzone e mi sono subito innamorata al primo ascolto. È una storia di due innamorati abbastanza particolari. Non posso rivelare molto, ma posso dirvi che è una cosa un po’ diversa rispetto a quello che ho fatto fino a ora”.
Sola, io ti aspetterò a cena da sola In mezzo al fumo di mille parole Di canzoni che non hanno età
Sulla pelle il tuo sapore Non si muove Siamo bravi a continuare A farci male Io che non cercavo un ragazzo di strada Poi mi hai distratta Vendendomi un'altra bugia
Quando la notte arriva M'ama non m'ama un fiore America Latina Un Cuba Libre amore
Quando la notte arriva (ah ah ah) Duecentomila ore (ah ah ah) Amarsi un'ora prima (ah ah ah) E dopo lasciarsi andar (ah ah ah)
È un'altra sera Che se n'è andata È questa attesa Che è disperata
È l'aria fredda Di una giornata Così di fretta Dimenticata
Quando la no-o-o-o-otte arriva M'ama non m'ama un fiore America Latina Un Cuba Libre amore
Quando la notte arriva (ah ah ah) Duecentomila ore (ah ah ah) Amarsi un'ora prima (ah ah ah) E dopo lasciarsi andar (ah ah ah)
Quando la notte arriva Duecentomila ore Amarsi un'ora prima E dopo lasciarsi andar
Dargen D’Amico - Dove si balla
“Parla della necessità di movimento dell’essere umano. Necessità di spostarsi da un posto all’altro, da un rapporto all’altro, e continuare con un’esplorazione che da una parte porta alla scienza e dall’altra all’amore. È una sorta di autoscatto del periodo che io e i miei simili viviamo in Italia, ma esprime anche l’amore per la musica italiana, che ho tanto amato e tanto bistrattato”.
Mi piace la musica dance Che pure un alieno la impara E mi piace, mi piace, mi piace Che non mi sento più giù (Più giù)
Mi piace perché sa di te Di quando ballavi per strada E mi piace, mi piace, mi piace Anche se non ci sei più (Sei più)
Ultimamente dormo sempre anche se non sogno Senza live con il pile sul divano Se dormi troppo poi ti svegli morto Sono d'accordo Quindi dove andiamo?
Dove si balla Fottitene e balla Tra i rottami, balla Per restare a galla Negli incubi mediterranei
Che brutta fine le cartoline La nostra storia che va a farsi benedire Ma va' a capire perché si vive, se non si balla
Dai metti la musica dance Che tremano i vetri di casa E la sente, la sente, la sente Anche un parente di giù (Ciao zio Pino)
Tanto domani non lavoro e dormo tutto il giorno Ciao, che fai? Quanto stai qui a Milano? Ma se ci scopre tu sei un uomo morto Sono d'accordo Non glielo diciamo
Dove si balla Fottitene e balla Tra i rottami, balla Per restare a galla Negli incubi mediterranei
Che brutta fine, fermi al confine La nostra storia che va a farsi benedire Ma va' a capire perché si vive, se non si balla
Finalmente ho 40 anni ed ho ancora fame Io non parlo col mio cane ma c'è un bel legame E sto anche vedendo una, sono già tre sere Per ora mangiamo assieme, ma promette bene
E non si può fare la storia se ti manca il cibo Tu mi hai levato tutto tranne l'appetito Ogni tanto in lontanza sento ancora musica Che fa Pa, pa-ra-ra, pa-ra-ra, pa-pa
Dove si balla Fottitene e balla Tra i rottami, balla Per restare a galla Negli incubi mediterranei
Che brutta fine le mascherine La nostra storia che va a farsi benedire Ma va' a capire perché si vive, se non si balla
Ditonellapiaga e Donatella Rettore - Chimica
"La nostra corporazione è nata dal fatto che siamo generazioni diverse, ma abbiamo gli stessi amici, gli stessi gusti musicali. E la musica unisce, unisce le generazioni, gli stili, i caratteri. I nostri 40 anni di carriera e 0 anni di carriera sono diventati una bolla di sapone in cui è bello navigare. Il nostro è un pezzo che vive della musica di entrambe e convivono benissimo insieme.”
E non so bene come dirlo
Come farlo
Ma ne parlo seriamente
E non conviene se lo fingo
Se lo canto
Se lo urlo tra la gente
E non mi basta avere un cuore
Per provare dell’amore veramente
E non mi servono parole per un poco di piacere è solamente
Una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
E non c’è dove oppure quando
Solo fango ed un impianto travolgente
E non c’è anticipo o ritardo
E se rimango vengo ripetutamente
E non m’importa del pudore
Delle suore me ne sbatto totalmente
E non mi fare la morale
Che alla fine, se Dio vuole è solamente
Una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
E non c’è iodio oppure zinco
È solo marmo bianco e muscoli bollenti
E non c’è podio che non vinco
È solo cardio
E conta spingere sui tempi
E non mi serve una Ferrari
Se non vali come fante a fari spenti
Ma no non contano gli affari
Siamo chiari e se compari i coefficienti
È una questione di
Trovare quello giusto
Quello che guardi e per un po’
Solo un po’
Solo un po’
Il mondo fuori è un ricordo alla fine
Se ho gli occhi nei tuoi occhi
E le tue labbra sulle mie labbra
La mano sulla coscia incalza
E credimi ti dico sì
È solo una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
È una questione di
Chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
Chimica chimica
È una questione di
Elisa - O forse sei tu
"Ebbene la canzone racconta della chimica che deve esserci in una relazione, così come della differenza che fa per ognuno di noi la persona che amiamo."
Sarà che il tempo poi alla fine proprio non ci sfiora O forse è solamente il cielo Quando si colora un po’ di più O forse sei tu O forse sei tu Ti capirei se non dicessi neanche una parola Mi basterebbe un solo sguardo Per immaginare il mare blu E niente di più E niente di più E chiedimi tu come stai Se ancora io non l’ho capito E se domani partirai Portami sempre con te Sarò Tra le luci di mille città Tra la solita pubblicità Quella scusa per farti un po’ ridere E io sarò Quell’istante che ti porterà Una piccola felicità Quella stupida voglia di vivere Sempre Sempre Sarà che tra tutto il casino sembra primavera Sarà che la vertigine non mi fa più paura E guardo giù O forse sei tu O forse sei tu E chiedimi tu come stai Se ancora io non l’ho capito E se domani partirai Portami sempre con te Sarò Tra le luci di mille città Tra la solita pubblicità Una scusa per farti sorridere Sì che sarò Quell’istante che ti porterà Una piccola felicità Quella stupida voglia di vivere Sempre Mille volte Ti ho cercato Ti ho pensato Un po’ più forte Nella notte Ancora Mille volte Quella musica risuona in ogni parte Nella notte Forse sei tu Tra le luci di mille città Tra la solita pubblicità Quella scusa per farmi un po’ ridere Forse sei tu Quell’istante che mi porterà Una piccola felicità Quella stupida voglia di vivere Sempre Sempre Sempre Quella stupida voglia di vivere
Emma - Ogni volta è cosi
"La mia canzone per questo Festival si chiama Ogni Volta È Così. È una canzone d’amore struggente, passionale e vera."
Lo vedi come sei, arrenditi stanotte Che non ci metteremo a tremare, come foglie Siamo stati mai liberi? A volte Sei tu che mi hai insegnato a giocare a chi è più forte
E ogni volta è così, ogni volta è normale Non c'è niente da dire, niente da fare Ogni volta è così, siamo sante o puttane E non vuoi restare qui, e neanche scappare
Mamma mi diceva sempre: "Siamo come angeli" E ti ripetevo sempre: "Per favore abbracciami"
Io per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre "Come sei bella, nessuna mai, nessuna più di te"
Come dimenticare, io non ti ho chiesto niente mai Una rosa da ricamare, sopra ai ricordi e che ne sai Che sono stanca di sentirmi sospesa e fragile
Ma con te, ogni volta è così, ogni volta è normale Non c'è niente da dire, niente da fare Ogni volta è così, siamo sante o puttane E non vuoi restare qui, e neanche scappare
Mamma mi diceva sempre: "Siamo come angeli" E ti ripetevo sempre: "Per favore abbracciami"
Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre "Come sei bella nessuna mai, nessuna più di te"
Non so perché ogni volta è così Ogni cosa è al suo posto Non mi piovere addosso Persi per strada a un incrocio per un momento Metti che il cielo poi fosse il pavimento Per me ogni volta è così facile Te lo ricordi che...
Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre "Come sei bella nessuna mai, nessuna mai, nessuna più di te"
Fabrizio Moro - Sei tu
"Sono un cantautore da diversi anni o per lo meno provo a fare il cantautore. Allora, il titolo della mia canzone è “Sei tu” ed è una dedica d’amore a una persona che mi ha salvato dalla parte più brutta di me stesso."
Sei tu che dai origine a quello che penso La distanza compresa fra me e l'Universo Il motivo per cui la mia vita è cambiata Sei tu che hai visto i miei sbagli ma non l'hai giudicata E sei tu quel confine fra il giorno e la notte Dove io mi nascondo con le mie mani rotte Che continuo a scagliare su un muro che non cade giù Ma la forza che sento dentro ad ogni sospiro imperfetto
Sei tu Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi Sei tu Il mondo che passa attraverso i miei occhi
E sei tu che mi inietti nel sangue il destino E accompagni i miei passi come fossi un bambino Sei la cosa più bella che ho sempre difeso E hai sconfitto i miei dubbi quando io mi ero arreso Che ci vuole una forza incredibile per dire buongiorno Mentre provi a vagare fra te e chi sta intorno Mi hai visto credere in me e poi non crederci più Ma l'insistenza di esistere appesi ad un filo sottile
Sei tu Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi Sei tu Il mondo che passa attraverso i miei occhi
Oggi è un giorno per credere in te Oggi lasciami senza parole Voglio vivere i sogni che ho fatto anche se Hai deciso di essere altrove Oggi è un giorno per credere in te Oggi lasciami senza parole Prendi ancora se vuoi la mia rabbia in affitto La distanza fra un uomo che ha vinto ed un uomo sconfitto
Sei tu Che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi Sei tu Il mondo che passa attraverso i miei occhi Sei tu Il mondo che passa attraverso i miei occhi Sei tu
Gianni Morandi - Apri tutte le porte
"Un giorno Lorenxo mi fa: ‘Perché non la mandi ad Amadeus? Mandagliela e vai in gara a Sanremo. Che fai a casa?’. Ci ho pensato un po’ e poi ho provato a mandargliela chiedendogli se gli oiaceva la canzone e che avrei potuto anch’io partecipare a Sanremo. Lui non mi ha risposto, non mi ha detto né sì né no. Poi è venuto fuori che tra le canzoni che aveva scelto, ha scelto anche la nostra. Quindi sono felice. Si ricomincia."
A forza di credere che il male passerà Sto passando io E lui resta Mi devo trascinare presto fuori di qua Dai miei pensieri pigri nella testa Fare qualcosa Oppormi all'inerzia e alla sua forza Che rammollisce il corpo mio da dentro Mantenendo rigida la scorza E ogni giorno mi sveglio e provo A dire questo è un giorno nuovo E se funziona o no non lo so forse sì Vai così, vai così, vai così, vai così
Stai andando forte Apri tutte le porte Gioca tutte le carte Fai entrare il sole Stai andando forte Apri tutte le porte Brucia tutte le scorte Fai entrare il sole
L'abitudine è una brutta bestia Un parassita che lentamente infesta Tutto quanto fino a prendere il potere E non riesci più a reagire
E ogni giorno mi sveglio e provo A dire questo è un giorno nuovo Lo esplorerò Partendo da ora e da qui Vai così, vai così, vai così, vai così
Stai andando forte Apri tutte le porte Gioca tutte le carte Fai entrare il sole Stai andando forte Apri tutte le porte Brucia tutte le scorte Fai entrare il sole
E quando il sole non c'è Lo cerco dentro di me Se tu mi guardi una volta Mi basta per ore E quando il sole va via Se tu mi fai una magia Sento tornare l'amore L'amore, l'amore
Stai andando forte Apri tutte le porte Gioca tutte le carte Fai entrare il sole Stai andando forte Apri tutte le porte Brucia tutte le scorte Fai entrare il sole (il sole) Il sole, il sole, il sole
Giovanni Truppi - tuo padre, mia madre, Lucia
"La mia canzone si chiama “Tuo padre, tua madre, Lucia”. Ho sempre difficoltà a dire il genere della canzone e a spiegarmi sul genere della musica che faccio. Direi che è musica leggera italiana. L’argomento è una dichiarazione d’amore."
Quando ti ho incontrata per la prima volta
Ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino
Senza pensarci, d'istinto, ti ho guardato la mano
Per vedere se fossi sposata
Brillano le teste e scintillano le stelle
Corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono
Parlami o sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui
O siamo sempre stati qui?
E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato
Ripenso a quel momento e mi fido di lui
E anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto
Lo so che per quello che vogliamo fare noi un per cento è amore
E tutto il resto è stringere i denti
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch'io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te
E adesso che conosco anche la tua amarezza
E il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia
Io ti volevo dire che la mia anima ti vuole
Ed il mio cuore pure
E che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato
Brillano le teste e scintillano le stelle
Coprimi la faccia e non farmi fare niente
Stringimi più forte e fammi dire un'altra volta sì
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch'io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te
Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide
Lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile
Ma cosa c'è di semplice?
Amore mio
Che ridere
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch'io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te
Sto camminando verso di te
Ti vedo all'incrocio, mi fermo a guardarti
E aspetto l'attimo in cui
Ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare
Giusy Ferreri - Miele
"Il titolo della mia canzone è “Miele”, genere Pop. Un aneddoto legato alla mia canzone o un sapore legato a lei… Ha un sapore passionale con delle atmosfere retro."
Tu no, tu no Tu no non hai lasciato niente E non riesco a capire Se ti ricorderai di me forse ti ho dato il peggio di me Resto sveglia e mi chiedo perché Piove su questa città Dove tu mi hai voluto bene Dove io ti ho voluto bene Perché questa notte non corri da me Ti ho lasciato nel vento una musica Spero che ti parli di me E l'amore non se ne va Vola via ma poi torna da te Come un treno preso di domenica Certe volte non c'è un perché E spero ti porti da me No, non promettermi niente Non cercarmi in un altro abbraccio no Ma a volte capita Di incontrare qualcuno in mezzo alla via Che ti ricorda cos'è la vita Che cos'è fino a qui senza te È una lama che sa di miele Cade a terra un altro bicchiere Perché questa notte non corri da me Ti ho lasciato nel vento una musica Spero che ti parli di me E l'amore non se ne va Vola via ma poi torna da te Come un treno preso di domenica Certe volte non c'è un perché E spero ti porti da me Ahh non è miele Sono già sicura che Questo amore ci porta via Ubriachi di nostalgia Se ne va E un motivo non c'è Questa notte non corri da me Ti ho lasciato nel vento una musica Spero che ti parli di me E l'amore non se ne va Vola via ma poi torna da te Come un treno preso di domenica Certe volte non c'è un perché E spero ti porti da me
Highsnob e Hu - Abbi cura di te
"Un aspetto particolare dell’amore: lasciar andare una persona con serenità dopo un periodo di relazione tossica. Entrambi abbiamo vissuto esperienze simili, quindi ci siamo capiti subito”.
Ho perso la ragione, hai ragione Ma non siamo pari, siamo animali Stringimi forte, che provo piacere Nel sentir dolore come lo shibari Scrivo solo di notte così per lo meno Baby sto imparando a rimpiazzare i sogni I sogni come te qualcuno aveva detto Che la mattina sveglio neanche li ricordi E vincere battaglie non mi serve mica Perché questa è una guerra in cui si perde sempre
E io perdo la testa come Oloferne Dimmi come ti senti ora che baci un verme Tu vienimi a prendere dentro quest’ansia Ti aspetterò dove ci siamo persi Siamo un universo fatto di parole Che non ci siamo detti E per ricordarle, me le tatuerò Perché non ti sento ma tutto qua parla di te E solo dio sa quanto vorrei che fossi silenzio Ho trovato la calma però non è niente di che Non ha niente di me Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te Lontano da te E goodbye ovunque sarai tu ricorda Abbi cura di te Abbi cura di te Come tagli sopra le mie mani Queste lenzuola sanno ora come ti chiami In questo gioco quando hai vinto hai perso Esseri umani senza essere umani
Vorrei essere acqua per lavarti via il dolore
Baciare le tue lacrime eh
E poi piove e poi piove
E farsi male fino a sfinirsi
Finché il dolore non lo senti più
Perché non posso bere veleno nella speranza che muori tu
Ed è cosi che le nostre parole
Sono diventate armi in mano a dei bambini
E fanno così male che non te l’ho detto
Però ti prometto
Che per ricordarle me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fosse silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
E tu tornare a togliermi il fiato
La mia condanna camera a gas
Giusti al momento sbagliato, ho sbagliato
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Irama - il brano Ovunque sarai
"Volevo presentarmi con un brano diverso da quelli per i quali sono conosciuto, una canzone scritta come si scrive una poesia”.
Se sarai vento canterai
Se sarai acqua brillerai
Se sarai ciò che sarò
E se sarai tempo ti aspetterò per sempre
Se sarai luce scalderai
Se sarai luna ti vedrò
E se sarai qui non lo saprò
Ma se sei tu lo sentirò
Ovunque sarai
Ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolterò
Se sarò in terra mi alzerai
Se farà freddo brucerai
E lo so che mi puoi sentire
Dove ogni anima ha un colore
E ogni lacrima ha il tuo nome
Se tornerai qui, se mai, lo sai che
Io ti aspetterò
Ovunque sarai
Ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolterò
Io ti ascolterò
Se sarai vento canterai
Iva Zanicchi - Voglio amarti
"Ma anche un amore che in questo momento ci vuole. Di apertura, voglio che la gente si senta unita e si voglia bene. Suscita serenità e gioia. L’amore è un sentimento strano che si può provare a ogni età”.
Prenderti per come sei, Senza tanta filosofia. Sì, lo farò. Per amore sai che io brucerei Ogni ora della vita mia; L’ho già fatto e lo rifarei. E se vuoi, se lo vuoi, se ci stai… Voglio amarti nei pensieri, nelle mani Voglio amarti con l’anima e di più. Voglio amarti nelle braccia, nel calore Della pelle, del tuo viso su di me. Voglio amarti e non solo “per amore”, Voglio amarti perché ho fame anch’io di te. Voglio amarti per quello che hai nel cuore, Per sentirmi ancora viva in te. E se un giorno scoprirò Nel mio cuore una ruga in più… sarai tu Ma se vuoi… se lo vuoi… Voglio amarti nei pensieri, nelle mani; Voglio amarti con l’anima e di più Voglio amarti, solamente amarti ancora E domani risvegliarmi accanto a te Voglio amarti, voglio amarti per amore Per sentirmi ancora viva in te. Voglio amarti, voglio amarti, voglio amarti Per sentirmi ancora viva in te
La Rappresentante di Lista - Ciao Ciao
“È una parola molto divertente. Sembra molto semplice, ma in realtà mi sono resa conto che è una parola che può essere l’inizio e la fine di tutto. E in questi due momenti estremi c’è la vita. Ci può essere la fine del mondo, la nascita, è la prima pora che diresti a un bambino quando te lo trovi tra le mani. Ed allo stesso modo quando vuoi essere molto ironico. Quindi è densa di significati.”
Come stai bambina? Dove vai stasera? Che paura intorno È la fine del mondo Sopra la rovina sono una regina Ma-ma-ma Ma non so cosa salvare
Sono a pezzi, già mi manchi Occhi dolci, cuori infranti Che spavento, come il vento Questa terra sparirà Nel silenzio della crisi generale Ti saluto con amore
Con le mani, con le mani, con le mani Ciao ciao Con i piedi, con i piedi, con i piedi Ciao ciao E con la testa, con il petto, con il cuore Ciao ciao E con le gambe, con il culo, coi miei occhi Ciao (ciao, ciao, ciao, ciao, ciao, ciao, ciao)
Questa è l'ora della fine Romperemo tutte le vetrine Tocca a noi, non lo senti, come un'onda arriverà Me lo sento esploderà, esploderà La fine del mondo è una giostra perfetta Mi scoppia nel cuore la voglia di festa La fine del mondo, che dolce disdetta Mi vien da star male, mi scoppia la testa
Con le mani, con le mani, con le mani Ciao ciao E con i piedi, con i piedi, con i piedi Ciao ciao E con le gambe, con il culo, coi miei occhi Ciao ciao E con la testa, con il petto, con il cuore
Buonanotte, bonne nuit E bonne nuit e ciao ciao Buonanotte, è la fine, ti saluto Ciao ciao Buonanotte, bonne nuit E bonne nuit e ciao ciao Ciao ciao Ciao ciao
Mentre mangio cioccolata in un locale Mi travolge una vertigine sociale Mentre leggo uno stupido giornale In città è scoppiata la guerra mondiale E con le mani, con le mani, con le mani Ciao ciao E con i piedi, con i piedi, con i piedi Ciao ciao Con le mani, con le mani, con le mani Ciao ciao Con i piedi, con i piedi, con i piedi Ciao ciao E con la testa, con il petto, con il cuore Ciao ciao E con le gambe, con il culo, coi miei occhi Ciao
Le Vibrazioni - Tantissimo
"La canzone è molto introspettiva, ma è un pezzo in cui tutti si possono ritrovare. È una canzone che parla di trovare quell’equilibrio, quella cosa che c’è nel mezzo. Nonostante magari uno abbia avuto tante cicatrici, quelle cicatrici servono, è inutile dimenticarsele, bisogna guardarle per ricordarsi cosa è successo, per non ricreare più quel tipo di problematica, prenderne atto e andare avanti. È un po’ questo quello di cui parla la canzone”.
C'era l'aria che ci univa in mille persone C'era un tempo per dare e avere C'è ancora la mia vita piena di tante cose Ho imparato a stare bene nel mezzo sempre Oggi penso a tutte le occasioni sprecate Alle giornate in strada tra tanta gente E a quella polvere che ho tolto piano dal mio cuore Per salvare quello che comunemente Chiamiamo amore, per quante volte Facciamo finta di non ricordarci il nome Che sotto voce si sente eccome Ma di profilo c'è il tuo seno che mi vuole E anche se non lo dico Mi fa male tantissimo Male male tantissimo
C'era una casa, un divano e vuoti da colmare Ed un bel fiore nero è il mio presente Quanta fatica facciamo a dimenticare Certi ricordi ci rimangono addosso sempre Come per dire "guarda cosa ti è successo mentre Salvavi quello che comunemente" Chiamiamo amore, per quante volte Facciamo finta di non ricordarci il nome Che sotto voce si sente eccome Ma di profilo c'è il tuo seno che mi vuole E anche se non lo dico Mi fa male tantissimo
C'eri tu Dietro quel sogno mai pronunciato Dietro gli applausi sordi Sopra un palco vuoto L'amore sotto pelle è Un'arma nella mano E può fare male male tantissimo Ma quale amore, per troppe volte Facciamo finta di non ricordarci il nome Che sulla pelle poi si confonde Quando le labbra vogliono poggiarsi altrove E anche solo a pensarci mi fa male tantissimo Te lo confesso Fa male tantissimo
Mahmood e Blanco - Brividi
Il vincitore di Sanremo 2019 si accompagna alla rivelazione musicale del 2021. Mahmood e Blanco hanno scritto insieme questo brano coinvolgente dove i loro stili così personali trovano una loro alchimia, con un testo che sottolinea le insicurezze e gli sbagli di chi non sa sempre come si fa ad amare. «Nudo con i brividi, a volte non so esprimermi» cantano, in una canzone contemporanea, ma che non si vergogna di accarezzare la tradizione.
"Il titolo della nostra canzone è Brividi. È una canzone nata perché ci siamo beccati quasi per caso. Abbiamo iniziato con il ritornello e poi l’abbiamo finita tre mesi dopo, dopo le vacanze estive.”
Ho sognato di volare con te Su una bici di diamanti Mi hai detto sei cambiato, Non vedo più la luce nei tuoi occhi La tua paura cos’è? Un mare dove non tocchi mai Anche se il sesso non è La via di fuga dal fondo Dai non scappare da qui Non lasciarmi così Nudo con i brividi A volte non so esprimermi E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre E ti vorrei rubare un cielo di perle E pagherei per andar via, Accetterei anche una bugia E ti vorrei amare ma sbaglio sempre E mi vengono i brividi, brividi, brividi Tu, che mi svegli il mattino Tu, che sporchi il letto di vino Tu, che mi mordi la pelle Con i tuoi occhi da vipera E tu, sei il contrario di un angelo E tu, sei come un pugile all’angolo E tu scappi da qui, mi lasci così. Nudo con i brividi A volte non so esprimermi E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre E ti vorrei rubare un cielo di perle E pagherei per andar via, Accetterei anche una bugia E ti vorrei amare ma sbaglio sempre E mi vengono i brividi, brividi, brividi Dimmi che non ho ragione Vivo dentro una prigione Provo a restarti vicino Ma scusa se poi mando tutto a puttane Non so dirti ciò che provo, è un mio limite Per un ti amo ho mischiato droghe e lacrime Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno Io non lo voglio più addosso Lo vedi, sono qui, Su una bici di diamanti, uno fra tanti. Nudo con i brividi A volte non so esprimermi E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre E ti vorrei rubare un cielo di perle E pagherei per andar via, Accetterei anche una bugia E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre E mi vengono i brividi, brividi, brividi.
Massimo Ranieri - Lettera di là dal mare
“La mia canzone si intitola Lettera di là dal mare ed è una canzone che parla di un tema, non voglio dire attuale, ma universale e da tempo, cioè l’emigrazione. Credo in questa canzone, ci credo molto e per me è come se fosse il primo Sanremo.”
La notte non finisce mai L'america lontana Di là dal mare Dove piove fortuna, dov'è libertà E l'acqua è più pura di un canto Mmh, mmh-mmh, mmh-mmh-mmh-mmh Mmh, mmh-mmh, mmh-mmh-mmh-mmh
Ed è silenzio tra due sponde La terra un sogno altrove Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà Su ogni paura ed oltraggio
Amore vedi così buio è Questo mare Troppo grande per Non tremare E poi si sta Col fiato a metà E tutti tacciono E tanti pregano Se il Signore vorrà
E il passo perde il tempo E niente sembra vero Mai nessun temporale lavare potrà Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è Questo mare Troppo grande per Non tremare Quasi giorno ormai Poi il tempo si ferma Qualcuno grida terra, terra, terra
Amore vedi così buio è Questo mare È ferita che non scompare Dove va Il tempo chissà E gli occhi tacciono Ma a notte sognano Il motore che va
Matteo Romano - Virale
[da Sanremo Giovani 2021]
“La prima volta che l’ho ascoltata mi sono messo a piangere. È un brano molto emotivo e ci metto tanto di quello che sono io. Non sono una persona che piange spesso. Però quando l’ho sentita le emozioni sono state forti”.
Scale Solo per salire se vale Cosa ridi se mi fa male Curare ferite col sale Pare pare Su quello che ti piace Giuro un po' lo odio mi spiace Pregherò di farti tornare Ho il cuore parcheggiato su strade piene, case vuote
Basta è la tua risposta Anche se poi tutto parla di te Che te ne fai dei basta come risposta E cadiamo giù Perdo la testa Se non saliamo più Tu mi dici no, no, no, no, no Di notte non ritornerò Frasi scritte per metà, se vere non lo so Anche tra i grattacieli volerò E lasciati andare Che il cuore ti cade giù E l'amore riappare Va in tendenza e risale Diventa virale Vale
Solo se ti va di rischiare E no che non ti voglio cambiare Scordiamo paure come con le chiavi e il cellulare Basta quanto ti costa Tanto ormai tutto qui parla di te Che te ne fai dei basta come risposta Se cadiamo giù Che cosa resta Non lo ricordi più Tu mi dici no, no, no, no, no Di notte non ritornerò Frasi scritte per metà, se vere non lo so Anche tra i grattacieli volerò E lasciati andare Che il cuore ti cade giù E l'amore riappare Va in tendenza e risale Diventa virale
Oggi non mi va di uscire, come capitava anche a te Troppi giochi di parole Come mine pronte a esplodere dentro di me Tu mi dici no, no, no, no, no Di notte non ritornerò Frasi scritte per metà, se vere non lo so Anche tra i grattacieli volerò E lasciati andare Che il cuore ti cade giù E l'amore riappare Va in tendenza e risale Diventa virale Va in tendenza e risale Diventa virale
Michele Bravi - Inverno dei fiori
"La canzone è nata a Milano, a casa. Uno dei pezzi che ho scritto più rapidamente, perché c’era davvero la voglia di raccontare questo e fiorire al di là del tempo anche se è presto”.
A volte il silenzio brucia come una ferita
Il cuore perde un colpo non respira sotto il peso della vita
Altre volte la tua voce è come un fiume in piena
E si fa largo nel mio mare come fa una vela
Ti nascondi nei miei occhi
Ma ti lascio andare via quando piango
Ogni volta tu ritorni
Come l'aria nei polmoni e ti canto
E so quanto fa bene
È da tanto che non mi succede nient'altro
Che avere la paura di perderti
Da un momento all'altro
Ma nell'ipotesi e nel dubbio
Di aver disimparato tutto
E nell'ipotesi e nel dubbio
Che io mi sia perso
Che abbia lasciato distrattamente indietro un pezzo
Tu insegnami come si fa
Ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni
Sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni
Verrebbe l'inverno
L'inverno dei fiori
Insegnami come si fa
A non aspettarsi niente
A parte quello che si ha
A bastarsi sempre
Uscire quando piove e poi entrare dentro a un cinema
Anche se siamo solo noi
Anche se il film è già a metà
Ma nell'ipotesi e nel dubbio
Di aver disintegrato tutto
E nell'ipotesi e nel dubbio
Che io mi sia perso
Fioriamo adesso, prima del tempo
Anche se è inverno
Tu insegnami come si fa
Ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni
Sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni
Verrebbe l'inverno
L'inverno dei fiori
Tu insegnami come si fa
Ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni
Sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni
Verrebbe l'inverno
L'inverno dei fiori
Noemi - Ti Amo non lo so dire
"Ti amo non lo so dire’ è una metafora: si può intendere come una canzone sull’amore, ma io lo sento come un brano che parla della relazione con gli altri e con noi stessi. Per dire ‘ti amo’ a qualcuno ci vogliono sincerità e tanta forza”.
Forse mi calmerò Come l'acqua del mare Mi riconoscerò Se cambieró parere Ho sbagliato a parlarti scusami perché Sono quella stronza che non cambierà per te
Ti ricordi di me Le notti a camminare Un po' stanchi e felici Sulle strade romane Forse avrei dovuto solo chiedermi se c'è Una strada dove continuare senza te
So che è un po' da stupidi Fare finta di niente perché Ad aspettare dei miracoli Ci togliamo i secondi e non c'è Più cura per riprenderli Preferisco galleggiare Sopra i miei pericoli Con la testa verso il sole
Scusa se Non ho niente da perdere Più mi guardi più credo che La parola sia l'unico proiettile A dividere Questo nodo tra me e te È sempre più difficile Ma se ci penso un attimo
Non ho paura Di sentirmi vuota dentro un mare Di parole perse sul fondale Servirà un po' di fortuna Per capire meglio noi chi siamo Posso andare sulla Luna Ma ti amo ti amo ti amo Non lo so dire
Non mi nasconderò Neanche dal temporale Quando mi chiederai "Come stai amore?" È tempo di decidere Ma ho bisogno di tempo per me Non mi sentirò colpevole Di accettare i miei difetti
Scusa se Non ho niente da perdere Più mi guardi più credo che La parola sia l'unico proiettile A dividere Questo nodo tra me e te È sempre più difficile Ma se ci penso un attimo
Non ho paura Di sentirmi vuota dentro un mare Di parole perse sul fondale Servirà un po' di fortuna Per capire meglio noi chi siamo Posso andare sulla Luna Ma ti amo ti amo ti amo
So che è un po' da stupidi Fare finta di niente perché Ad aspettare dei miracoli Ci togliamo i secondi e non c'è Più cura per riprenderli Preferisco galleggiare Sopra i miei pericoli Con la testa verso il sole
Perché ti amo non lo so dire
Scusa se Non ho niente da perdere Più mi guardi e più credo che La parola sia l'unico proiettile A dividere Questo nodo tra me e te È sempre più difficile Ma se ci penso un attimo Eeeh eeh
Non ho paura Di sentirmi vuota dentro un mare Di parole perse sul fondale Servirà un po' di fortuna Per capire meglio noi chi siamo Posso andare sulla Luna Ma ti amo ti amo ti amo Non lo so dire
Rkomi - Insuperabile
"Faccio musica da 5/6 anni, anche più professionalmente. E ho tantissima voglia di vivere una nuova sfida. Allora, la mia canzone si intitola “Insuperabile” ed è sicuramente un ibrido. Abbraccia molti generi, ma non voglio svelare troppo."
L’amore per me è elettricità Sto immergendomi nella corrente, le tue lentiggini Una ogni due sono come scalini che portano nell’Olimpo In un mantello di nuvole bianche, cosa mi hai fatto? L’amore per me è quel lasso di tempo
Il messaggio sulle tue labbra Era come un semaforo, Taxi Driver Ci vorrebbe piuttosto un aereo Non qualcuno che mi dica “fermo” per andare nell’Olimpo In un mantello di nuvole bianche, cosa mi hai fatto? L’amore per me è quel lasso di tempo In cui ci sentiamo da soli
Percepisco sangue freddo nelle mie vene A centottantamila giri su una coupé Due molotov in fiamme nella corrente Ti stringo i fianchi, amore sei te L’ultima curva, insuperabile Insuperabile, insuperabile
Le sabbie sono diventate rosse Abbiamo rovinato anche il cognome dei nostri Siamo una sconfitta perfetta, bambina Il tempo che passa scoppia la clessidra Paralizzanti sguardi su cui mi rifletto Il respiro irregolare nello stesso letto In cui ci sentiamo da soli
Percepisco sangue freddo nelle mie vene A centottantamila giri su una coupé Due molotov in fiamme nella corrente Ti stringo i fianchi, amore sei te L’ultima curva, insuperabile Insuperabile, insuperabile
In bilico su un filo spinato, amo il pericolo Ed io che mi ostino a starci sopra Baci rubati, respiro gasolio Sentimi il polso
Percepisco sangue freddo nelle mie vene A centottantamila giri su una coupé Due molotov in fiamme nella corrente Ti stringo i fianchi, amore sei te L’ultima curva, insuperabile Insuperabile, insuperabile
Sangiovanni - Farfalle
"La mia canzone si intitola Farfalle e non ha un genere perché non mi piace incasellarmi in dei generi. Sicuramente è una canzone uptempo, che fa divertire, ha delle belle sonorità. Parla sostanzialmente del ritorno a una certa normalità, del prendere aria, di avere un rapporto sano che ti permette di respirare aria pulita, ossigeno.”
Hai una casa un po' piccola, sembra fatta per te È diventata la nostra da quando hai appiccicato Tutti i momenti-i che hai passato con me-e-e Sopra il frigorifero (sopra il frigorifero) c'è la mia faccia
E mi fa ridere che sono da tutte le parti Girando gli angoli di questo mondo Non posso trovarmi in un luogo migliore Se non tra le tue braccia, in mezzo a tutte le luci Noi siamo gli unici con le tapparelle chiuse
E non l'ho detto a nessuno Che ho perso la testa e sono pazzo di te Non volano farfalle Non sto più nella pelle Ho perso le emozioni me le ritrovi tu? Da questa notte No, no non voglio stare male Dammi due ali per volare Sei una boccata d'aria-ia
Hai un elastico tra i capelli Per tenerci legati Non ho nulla a parte te Che mi faccia respirare Sei una botta di ossigeno in mezzo all'industria La vita è un po' tossica, strappi un sorriso Quando mi guardi con quegli occhi lucidi Non sento i limiti nel mio futuro
E non l'ho detto a nessuno Che ho perso la testa e sono pazzo di te Non volano farfalle Non sto più nella pelle Ho perso le emozioni me le ritrovi tu? Da questa notte No, no non voglio stare male Dammi due ali per volare Sei una boccata d'aria-ia
Volano farfalle sulle lampadine Attratte come fosse la luce del sole Come me che tra miliardi di persone Vengo verso di te
Non volano farfalle Non sto più nella pelle Ho perso le emozioni me le ritrovi tu? Da questa notte No no non voglio stare male Dammi due ali per volare Sei una boccata d'aria-ia
Sei una boccata d'aria-ia
Tananai - Sesso occasionale
[da Sanremo Giovani 2021]
"La mia canzone si intitola “Sesso occasionale”, ma non parla solo di quello. Parla anche di quello. Però non vorrei spoilerare troppo. Vorrei farla sentire, a questo punto, sul palco dell’Ariston."
Non mi ricordo dove ho parcheggiato la mia macchina distrutta Ok va bene che sono distratto, nemmeno tu sei perfetta E quanto ti ho aspettata ma tu no, no Stavi cercando un tipo, qualcosa che non ho Un altro un po' più freddo ma io no, io c'ho trentotto gradi in corpo
E la testa in alto mare Troviamoci una casa e non finiamoci più Nel sesso occasionale Ma sappi che tra un anno, un giorno Non avrò capito ancora di cosa hai bisogno Baby ritorna da me E metti via quella pistola Baby ma dai cosa c'è? Quell'altra non mi è mai piaciuta
Abbiamo litigato come i gatti sembra che è caduto il cielo Ok va bene che non lo rifaccio, sì però dai anche meno E quanto ti ho aspettata ma tu no, no Ballavi con un tipo, de Niro al quinto shot Rimani fino a tardi ma io no, io me ne vado che c'ho sonno
E la testa in alto mare Troviamoci una casa e non finiamoci più Nel sesso occasionale Ma sappi che tra un anno, un giorno Non avrò capito ancora di cosa hai bisogno Baby ritorna da me E metti via quella pistola Baby ma dai cosa c'è? Quell'altra non mi è mai piaciuta
Tranquilli noi, tranquilli mai, tranquilla lei non mi è piaciuta Tranquilli noi, tranquilli mai, tranquilla lei non mi è piaciuta
Baby ritorna da me E metti via quella pistola Baby ma dai cosa c'è? Quell'altra non mi è mai piaciuta
Tranquilli noi, tranquilli mai, tranquilla lei non mi è piaciuta Tranquilli noi, tranquilli mai, tranquilla lei non mi è piaciuta
Yuman - Ora e qui
[da Sanremo Giovani 2021]
"[…] uscito da “Sanremo Giovani” ha una voce calda e avvolgente e quella di Yuman è una canzone dal sapore soul che la sfrutta al meglio. Il testo racconta l’uscita da un momento difficile fatto di notti insonni e liste di progetti non rispettate, fino a quando… «Ora e qui, finalmente io riesco a dire che sto bene».
C'è una strada, tutta curve, tra il cuore e la testa
Senza mappe, scorciatoie, o un'area di sosta
A perdersi, io lo so bene, basta niente, come in mare
Ma quando stavo per arrendermi, mi hai insegnato a respirare
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene, se trema un po' la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è solo l'inizio del viaggio: "Mi piace"
Vieni con me
Quante liste impolverate dai miei prima o poi
Notti appese a uno schermo, a fare le sei, le sei
A vivere in un film che so a memoria, rinchiuso in un finale sempre uguale
Ma poi mi hai detto: "Guarda là fuori, lo so che hai paura"
Cadrai, ti farai male, ma è così se vuoi volare e
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene se trema un po' la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è l'inizio del viaggio e mi piace
Resta con me
Ehi, ehi
Partiamo anche adesso, dai
Hai tenuto insieme il mio mondo, combattuto per due, vedrai
Ora tocca a me, dimostrarti che
Voglio dire noi
Voglio dirlo più forte
Ancora più forte
Ancora una volta, sì
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene, se trema un po' la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è l'inizio del viaggio e mi piace
Resta con me
Tra i momenti che mi hanno commosso di più sono stati quando Maneskin ha cantato Coraline:
e quando Lorena Cesarini ha condiviso con il pubblico i suoi sentimenti per i pregiudizi di cui soffre:
Ora dopo tante belle canzoni e riflessioni attraverso la musica, solo ci resta aspettare l'Eurovision 2022 il quale sarà a Napoli dal 10 al 14 maggio.
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